Arrampicata Sportiva – Specialità Lead

La specialità Lead (o “con la corda”) dell’Arrampicata Sportiva, prevede la salita di un itinerario su una parete di roccia oppure su una parete artificiale, partendo dalla base della parete e cercando di raggiungere il punto più alto possibile, idealmente il punto finale dell’itinerario, ove è posizionata una catena di ancoraggio che permette la calata a terra.

Gli itinerari di Arrampicata Sportiva (o Vie) hanno indicativamente una lunghezza che varia dai 15 metri ai 30/40 metri e sono stati già attrezzati con tutti gli ancoraggi necessari alla sicurezza, sia che si tratti di pareti rocciose in ambiente naturale, che di pareti artificiali in palestre indoor.

La difficoltà consiste nel riuscire a salire l’intera via senza mai cadere o fermarsi a riposare appesi alla corda, oppure, come avviene nelle gare, riuscire a salire più in alto rispetto agli altri concorrenti.

Per la maggior parte dei praticanti, che non partecipano a competizioni agonistiche, l’Arrampicata Sportiva è un modo per mettere alla prova le proprie capacità tecniche, mentali, di forza e resistenza fisica rispetto alle difficoltà presentate dall’itinerario da salire.

Esiste infatti una scala che definisce, indicativamente, il grado di difficoltà della via ed è indice dell’impegno richiesto per portare a termine quel particolare percorso.

Come accade per tutte le discipline sportive, vi sono molti modi di vivere la pratica dell’Arrampicata. Per molti rappresenta un puro divertimento, per altri un modo di stare in forma fisica piuttosto che rafforzare le proprie capacità di controllo mentale o ancora, un modo per cercare di migliorare le proprie prestazioni e le proprie doti di scalatore. Per altri, arrampicare è una competizione continua, con se stessi o con gli altri, sia in gara che al di fuori dei contesti strettamente agonistici.

A prescindere da quale sia la scelta personale, che spesso cambia lungo l’articolato percorso di apprendimento e miglioramento, l’Arrampicata Sportiva garantisce molti benefici sia al corpo che alla mente, sia in termini di capacità condizionali (forza, resistenza ecc) che per la varietà di capacità coordinative richieste (controllo del corpo e del movimento, equilibrio, apprendimento e adattamento motorio ecc.)

Una menzione particolare meritano i benefici mentali che tale disciplina apporta all’atleta, particolarmente importanti nella fase di formazione del carattere, sebbene l’Arrampicata Sportiva sia praticabile e utile a tutte le età:

• Controllo delle emozioni e della paura
• Autostima
• Capacità di concentrazione
• Senso di responsabilità
• Capacità di problem-solving
• Intelligenza motoria e sociale

Qualunque arrampicatore esperto potrà confermare infatti che l’organo più importante in Arrampicata è il cervello che deve lavorare in perfetta sinergia con il corpo per l’ottenimento del risultato finale.

Arrampicata Sportiva Lead

Descrivere lo svolgimento della salita è più complesso di quanto sia l’esecuzione pratica, tuttavia le operazioni per garantire la sicurezza devono essere apprese ed eseguite in modo assolutamente preciso al fine di rendere sicura la disciplina.

Benché sia considerato uno sport individuale, la specialità Lead si pratica in coppia. La “cordata” è composta dal Climber che sale e dall’Assicuratore, che riveste un ruolo altrettanto importante per la sicurezza.

Il Climber che sale, posiziona in corrispondenza degli ancoraggi già presenti in parete, il materiale per la sicurezza (Rinvii), quando questi non siano già posizionati e, salendo dal basso verso l’alto con la corda legata all’imbracatura, si protegge passando la corda nei rinvii.

Dall’altro lato della corda, il compagno Assicuratore, utilizzando particolari metodi e idonei meccanismi, ammortizza l’eventuale caduta del Climber che sale e provvede a fornire ad esso, la corda necessaria durante la progressione verticale.

Arrampicata Sportiva Top Rope

Nella variante Top Rope, che spesso viene adottata dai principianti per l’apprendimento degli schemi motori, la corda è stata precedentemente portata all’ancoraggio sommitale (in catena), riducendo il rischio in caso di caduta e consentendo al Climber di focalizzarsi maggiormente negli aspetti tecnici e fisici della progressione.

L’Arrampicata viene spesso considerata erroneamente uno sport estremo, ma riteniamo che questo aggettivo sia più appropriato quando ci si riferisce all’Arrampicata Alpinistica o su pareti non precedentemente attrezzate.

Quando ci riferiamo all’Arrampicata nella sua accezione Sportiva, il termine “estremo” deve essere invece associato proprio all’attenzione posta alle misure di sicurezza, piuttosto che che al fatto che questa splendida disciplina consente di esplorare a fondo le risorse psico-fisiche, portare al limite estremo le nostre capacità, facendo emergere doti che non immaginavamo di avere e rendendo possibili, attingendovi, realizzazioni sportive dai più considerate impossibili.