Arrampicata Sportiva – Specialità Boulder

Il Bouldering, praticato inizialmente su roccia naturale, su brevi pareti, sassi o massi erratici, ha vissuto una fortissima espansione sia outdoor che su strutture artificiali e grazie alle numerose palestre in cui può essere praticato, si è diffuso moltissimo anche nelle aree urbane, consentendo a molte persone di muovere i primi passi nel mondo dell’arrampicata in un contesto estremamente sicuro e confortevole.

Per sua natura, il Boulder riduce sensibilmente, o più spesso esclude completamente, la componente psicologica dell’esposizione all’altezza, tipica della specialità Lead e concentra l’attenzione dell’atleta sulla soluzione di problemi motori più o meno complessi, che richiedono l’utilizzo di forza fisica e doti tecnico-tattiche.

Durante l’arrampicata, non vengono utilizzate corde e imbragature, ma la sicurezza è garantita, oltre che dalle basse altezze raggiunte, da speciali materassi chiamati Crash Pads che vengono opportunamente posizionati sotto al percorso di arrampicata oppure, nel caso di strutture artificiali, vengono installati alla base di tutta l’area arrampicabile della palestra.

Oltre ai materassi che attutiscono la caduta, un compagno o Spotter può assistere il Climber durante la salita e, grazie ad una idonea tecnica, contribuire ad attutire l’impatto sul materasso in caso di caduta.

Il Bouldering è un’attività che favorisce la socializzazione e la condivisione della pratica con i compagni, è veloce, dinamica, molto intuitiva. Tuttavia può essere vissuta come un viaggio introspettivo nella dimensione verticale e praticata in solitaria, non richiedendo necessariamente un compagno a garanzia della sicurezza, come invece è essenziale nella specialità Lead.

Per la semplicità dell’attrezzatura necessaria, soltanto un paio di scarpette, un sacchetto di magnesite e i Crash Pads di protezione, viene da molti considerata l’espressione più pura dell’arrampicata e della sfida che ogni arrampicatore affronta coi i propri limiti, confrontandosi con le difficoltà della parete, e con la forza di gravità, con la quale l’azione del Climber si accompagna sempre.